L'importanza del sound check prima di ogni performance
- hybridlight
- 28 feb 2020
- Tempo di lettura: 1 min
"1...2...3...Sa..Sa..Prova!", a chi non è capitato di farfugliare queste sillabe durante un sound check. La preparazione degli strumenti e la regolazione dei suoni sono alcuni dei motivi per cui questo step preparatorio della performance live è fondamentale.
Spesso viene sottovalutato, si tende a farlo di corsa, per non perdere troppo tempo ed evitare di incrociare questo step con l'arrivo degli ospiti, che a volta può creare imbarazzo. Se poi durante l'esibizione si incappa in qualche problema tecnico oppure la chitarra o le voci non si sentono, per non parlare delle basi musicali, fondamentali per ricreare al meglio le canzoni dei Linkin Park.
Com'è importante fare un sound check? E' necessario dare due colpetti sul rullante per regolare bene il suono? No, naturalmente, se il batterista poi dovrà picchiare forte durante la performance. Perciò è più utile fare una prova dinamica, in rapporto a come si dovranno suonare gli strumenti più tardi. Lo stesso discorso è valido per tutti gli altri strumenti, compresa la voce, e proprio per quest'ultima il sound check ha l'ottima funzione di scaldare la voce per non partire troppo freddi. Per ultimo, una volta regolati i singoli volumi, è importantissimo suonare tutti insieme, magari una canzone prevista per quel live, in modo tale che il fonico possa apportare gli ultimi aggiustamenti ai volumi, per essere pronti al meglio!
Voi cosa ne pensate? Siete snobbisti quando andate a fare il sound check o siete pignoli e meticolosi?



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